CENTRO DI ASCOLTO
Il Centro d’ascolto della Caritas si trova a fare i conti, ogni giorno, per ogni incontro con chi si
rivolge a noi, con il significato profondo delle parole “assistenzialismo-dignità- autonomia-Carità”.
Dall’ascolto delle fatiche e delle difficoltà, parte il nostro intervento - anche economico - per dare
sollievo e portare speranza a chi, di fronte a noi, potremmo essere noi o i nostri cari.
Cerchiamo, sempre più, di evitare di fare assistenzialismo provando ad intessere maglie nella
rete sociale del territorio, così da avere progetti condivisi per gli utenti; abbiamo lavorato a fianco
dei Servizi sociali del Comune, di Croce Rossa, delle Acli, delle Caritas di altri paesi, della Casa di
Maria del Santuario, della Caritas diocesana, certi che “l’unione fa la forza”.
Di frequente, e sempre di più, abbiamo tamponato difficoltà di pagamento nelle bollette, nelle rate
d’affitto, abbiamo affrontato il pagamento di spese dentistiche, l’acquisto di occhiali, dei medicinali
non da banco, permesso visite mediche specialistiche, l’acquisto di libri di testo, il pagamento dei
mezzi per recarsi a scuola o all’ospedale e in altri ambienti e, potremmo dire, ecc. ecc. ecc.
Abbiamo pagato assicurazioni così da consentire l’utilizzo del mezzo proprio per recarsi al
lavoro…e potremmo continuare ad elencare ...
Abbiamo costruito progetti di sostegno alle mamme sole attraverso il baby-sitting, così da
consentire alle donne di lavorare. Siamo sempre alla ricerca di “una mano“ in questo ambito. Chi
si riconoscesse non esisti a contattarci…
Ci preme segnalare che, dietro ad ogni intervento economico, c’è sempre un’ampia discussione e,
soprattutto, la ricerca dell’autonomia del soggetto rispetto alla difficoltà che si sta affrontando.
Cerchiamo insomma di “insegnare” a pescare piuttosto che darle il pesce; in questo siamo certi
che la dignità di ognuno di noi passa anche dall’autonomia. Ci piace sottolineare che nessuna
nostra azione parte come fosse un fondo perduto; procediamo facendo un patto di
corresponsabilità con l’utenza, facciamo dei prestiti insomma. Si chiede alla persona in difficoltà
di individuare, liberamente, la parte da restituire, il come e il quando, secondo le proprie possibilità;
abbiamo incontrato mamme che, ogni mese, rendono 10 o 20 Euro con fedeltà, dimostrandoci
gratitudine e riconoscenza.
Siamo tutti sotto lo stesso cielo, il cielo della Carità; noi cerchiamo di far bene il bene, ogni
giorno, nonostante le nostre imperfezioni. Le osservazione, ma soprattutto i suggerimenti per
migliorare, sarebbero, per noi, molto graditi. Ancor più se qualcuno avesse da insegnare metodi e
sistemi: che venga, salti sul barcone, viaggi al nostro fianco e cammini con noi, al servizio delle
persone!